In questo caso, l’edificio è insediato in un’area libera, al tempo della sua realizzazione sostanzialmente in fase di definizione. Per molti versi, quindi, questo edificio “fa a sé”, e cerca rispetto a se stesso la sua ragion d’essere, che in questo caso può essere abbastanza facilmente individuata nell’utilizzo di sistemi di prefabbricazione e standardizzazione.
Fabio Cani
Edificio per residenze
Silvano Cavalleri, architetto
1963-1966
Como, via Ciceri 25
stato: visibile – ben conservato
Sviluppato all’interno dello studio Mantero-Medri-Cavalleri, per quanto firmato dal solo Cavalleri, l’edificio si inserisce nello studio di tipologie basate su un uso intensivo in fase di realizzazione della prefabbricazione e sull’enfasi della modularità in fase di composizione, ricerche piuttosto diffuse nel corso degli anni Sessanta.
In questo caso l’esito è piuttosto austero, con l’organizzazione dei volumi in due blocchi parallelepipedi, ritmati dalle linee orizzontali dei piani e dalle sequenze verticali delle finestre, con i balconi in posizione rigidamente simmetrica a lato del taglio che segna l’affiancamento dei blocchi e dove è collocato anche l’ingresso principale, ribassato rispetto alla strada.
Lo stesso modello edilizio è stato utilizzato per due altri edifici nei territori di Como e di Maslianico.
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