Successo a Como della FDLibro: 64esima edizione
Leggere o non leggere? Questo non è il problema.
“Che sia più nobile sfogliare le pagine di noiosi volumi (o buttarli nel lago e non leggendo disperderli) o scrollare col pollice invisibili frecce e portare l’occhio del cellulare su pagine e pagine di sciocchezze e salutini seguendo le infinite miserie dell’umano contatto?”
Chissà che avrebbe detto Amleto di fronte alla massa di pubblicazioni (che si chiama offerta diversificata) da giovane dubbioso e contorto che traeva da un teschio le “frustate del tempo”?
“Leggere, sognare, annoiarsi forse: ma qui è l’ostacolo. Quali immaginazioni possano assalirci in quel rollio di pollici e indici quando già siamo stanchi dal groviglio mortale delle parole inutili che ci trattengono per troppo tempo?”
Scherzi a parte: la FDLibro di Como sta andando bene: buono il tempo, notevolissima l’affluenza e le vendite di libri vecchi e nuovi funzionano ancora. Nel momento incerto dell’Era digitale vi sono ancora irriducibili appassionati e nuovi lettori che si lanciano sui volumi cartacei come non li avessero mai visti. Bellissimo.
Tuttavia… leggere – appunto – non è più il vero problema. Il vero nocciolo della questione – semmai – è cosa leggere e come leggere. La faccenda sembra infinita in quanto si stanno componendo fazioni opposte: gli ostinati (il libro come possesso, il profumo della carta, il rumore della pagina sfogliata…) e i liberi lettori (qualsiasi supporto digitale, formati variabili, peso leggero, biblioteca portabile…).
Nessuno sa – oggi – veramente immaginare cosa succederà domani anche perché la mutazione del supporto digitale è costante e offre sempre maggiori comodità.
Dunque: importante è leggere e non importa su cosa. Ciascuno si lanci nel proprio settore con l’arma della curiosità adattando la lettura alle proprie necessità: di piacere, di viaggio, di tempo, di voglia, di argomento.
Questo è il bello del nostro tempo ovvero che si può scegliere anche con fantasia. Tutto è a disposizione come in un fantastico Eden dove la conoscenza è – finalmente – a portata di (ciascuna) mano.
“Vivere, dormire, sognare, leggere anche: non vi è più limite; tanti sogni possiamo cogliere nel piacere della lettura; liberati dai pensieri e dai tormenti, finalmente.” (con licenza d’Amleto).